Noi impariamo a vedere fin dai primi giorni di vita e sappiamo che vediamo per mezzo degli occhi. Possiamo paragonare i nostri occhi ad una macchina fotografica.
Questa è costituita da una camera oscura, una specie di scatola perfettamente chiusa con una sola apertura sul davanti da cui entra la luce. In questa apertura è posizionata una lente che è l’obbiettivo.Quando scattiamo una foto, la luce, che proviene dalla scena che stiamo inquadrando, entra nella camera oscura e, seguendo un cammino rettilineo, va a colpire la parete opposta all’obbiettivo dove si trova la pellicola. In questo modo la pellicola viene impressionata e si crea la foto.
L’OCCHIO
Così nell’occhio: il foro attraverso cui passa la luce è la pupilla, all’obbiettivo corrisponde il cristallino, alla pellicola corrisponde la retina. Sulla retina si trovano i FOTORECETTORI, suddivisi in coni e bastoncelli, molecole specializzate per comunicare al cervello i colori e i dettagli di quello che stiamo guardando. I coni servono principalmente per differenziare i colori e i dettagli, mentre i bastoncelli sono importanti nella visione notturna.
L’OCCHIO DEL CANE E DEL GATTO COME E’ FATTO E COME FUNZIONA
Cani e gatti presentano più bastoncelli e meno coni rispetto all’occhio umano, di conseguenza possono vedere meglio nella semi oscurità, ma non sono in grado di differenziare piccoli dettagli altrettanto bene come l’uomo.Si dice spesso che i gatti vedono al buio, in realtà non è proprio così. In una stanza totalmente buia anche un gatto non vedrebbe, proprio come noi. Ciò che invece riesce a fare è raccogliere le più piccole quantità di luce nell’ambiente circostante e lo riesce a fare grazie ad una struttura che funziona da specchio, posta dietro alla retina. Questo specchio si chiama tapetum lucidum che agisce proprio come uno specchietto riflettente, intercettando i raggi luminosi e rimandandoli ai bastoncelli, moltiplicando così l’effetto della poca luce presente e aumentando la visione notturna. Proprio il riflesso di questo specchio produce quel caratteristico bagliore verde-dorato degli occhi del gatto.
Anche la visione dei colori, ancora argomento di studio e di ricerca, è diversa dalla nostra. Da alcuni studi sembra che il gatto veda molto bene viola, blu e verde e meno bene rosso e giallo.Mentre il cane sembra che veda molto bene blu e viola, meno bene rosso e giallo.
Un’altra caratteristica del cane e del gatto è la posizione degli occhi. Nel gatto sono posizionati frontalmente, come i nostri, aumentando la visione binoculare e permettendo al gatto di vedere oggetti e prede con grandissima precisione.
Per quanto riguarda i cani alcune razze hanno occhi posizionati più frontalmente, altre più lateralmente. Nei cani generalmente usati per la caccia e in attività di gruppo, per i quali la visuale deve essere più ampia, gli occhi si trovano ai lati della testa. Questo dà agli animali un campo visivo molto più ampio e permette loro di vedere le prede in avvicinamento.
Si laurea a pieni voti presso l’Università degli studi di Torino nel 1998 discutendo una tesi sperimentale in oncoematologia veterinaria sulla valutazione citofluorimetrica delle alterazioni quantitative del DNA in campioni tissutali prelevati da cani e gatti colpiti da neoplasie ematopoietiche (nello specifico linfomi e leucemie).