I cani hanno un udito eccezionale. Alcune razze sentono meglio di altre, ma in genere tutte sono provviste di grandi orecchie esterne, dotate di ben 17 muscoli che consentono di rizzarle e orientarle verso la fonte dei suoni.
Il gatto possiede addirittura 30 muscoli per ognuno dei padiglioni auricolari mentre l’uomo ne possiede solo 6 muscoli per orecchio.
Quindi nel gatto il secondo organo di senso in ordine di importanza è l’udito.
Grazie a tutti questi muscoli è in grado di muovere le orecchie molto più velocemente del cane. La particolare conformazione del padiglione auricolare, irregolare e asimmetrica, combinata ai movimenti dell’orecchio, produce variazioni nella qualità del suono percepito che permettono al gatto di localizzare la fonte con estrema precisione. Ad alte frequenze l’udito del gatto (come quello del cane) è molto più sensibile del nostro.
Il gatto è un mago dell’udito e riesce a sentire suoni e ultrasuoni e riconosce suoni molto simili tra loro. Riesce addirittura a sentire i passi di un topolino che cammina a molti metri di distanza!
I cani riescono a registrare i suoni fino alla frequenza di 35000 vibrazioni al secondo, mentre il gatto solo 25000 e l’uomo ancora meno, solo 20000.
Sia il cane che il gatto hanno anche una spiccata sensibilità per le vibrazioni e sono in grado di percepire un terremoto molto tempo prima che l’uomo possa rilevarlo (talvolta anche giorni).
Dobbiamo ricordarci di questa particolare abilità dei nostri pets nel percepire i suoni , quando siamo in prossimità di festività che comportino botti, fuochi artificiali, feste,concerti…per poterli proteggere al meglio.
Si laurea a pieni voti presso l’Università degli studi di Torino nel 1998 discutendo una tesi sperimentale in oncoematologia veterinaria sulla valutazione citofluorimetrica delle alterazioni quantitative del DNA in campioni tissutali prelevati da cani e gatti colpiti da neoplasie ematopoietiche (nello specifico linfomi e leucemie).